Sospiro per te, e lo faccio con dolcezza. Mentre mi lascio guardare. Sospiro e il seno sobbalza. Sotto di me, viviamo del piacere. Tu il mio ed io il tuo.
Così ho imparato a scoprire me stessa. Da questi primi scatti con autoreggenti e completino nero. L’Essenza è sempre stata qui, ora la do quasi per scontata, ma voglio ricordare l’Emozione di trovarla. Lo stupore di piacersi, l’eccitazione nell’immaginare chi mi guardava 🖤
Accendi i sensi, perché le migliori sensazioni può darle quel tocco in punta di dita sulla pelle fresca. Penetrare la membrana tra il nostro corpo e quello dell’altro è più profondo di un orgasmo passeggero. Lasciarsi accarezzare è assoluta intimità.
Voglio essere modella e fotografa, avere mille occhi e mille sguardi, e mi rendo conto che è difficilissimo occuparsi di tutto. E allora faccio una scelta: sacrifico la tecnica e la perfezione, e mi lascio andare a inquadrature storte e tagliate. Ma che prediligano l’esaltazione dell’istante, la sorpresa del: oh mio Dio, quella sono io. L’armonia di un polpaccio o la linea delle mie natiche. Un vestitino che si solleva, senza volerlo, a scoprire il mio tesoro 💜
Strette vigorose attorno alle mie carni, vuoi provare anche tu? Sentirai quella cinghia stringere, e il desiderio di abbandonarti completamente. Non hai bisogno di mantenerti saldo in questo nostro spazio. Puoi viverti, esattamente come sei, come vuoi. La società con le sue regole la mettiamo un attimo in disparte. Tu lasciati andare nel Vuoto, ti stringo io, non temere 🤍
Quell’essenziale che riesce a farmi battere il cuore. Guardare come si è materializzata un’idea che pensavo irrealizzabile: essere modella, poter mostrare le mie linee e o miei equilibri senza sentirmi sbagliata per questo. Oggi provo un’emozione incontenibile 🍒
Non avrei mai pensato di poter smettere di nascondere i miei seni, come se fossero qualcosa di volgare e inaccettabile. Volgari e totalmente accettabili, in lingerie rossa che non riesce a contenerli, ora guardateli che non mi vergogno più 🍒
Giocare con la personalità, ed indossare i panni di una dea feconda e donatrice di amore. Celebrare il sentimento più nobile e cantato, non con le parole, ma con gli sguardi e i colori, le forme e le suggestioni d’oro e purezza.
Lasciatevi invadere d’Amore e di emozioni, oggi più che mai ♥️✨
Buona Festa dell’Amore, così mi piace chiamarla.
Calze a righe per darmi una regolarità. Colori scuri per sentirmi a casa. Dettagli innocenti come un gattino che illumina le mie notti insonni. Specchi per riflettere il mio mondo e mostrarlo ai vostri sguardi tutti per me. Voglia di trasparenza e connessione 🖤
Amo questo tipo di luce oscura, crea una patina all’immagine, la sporca di chiarore. E la mia pelle, confortata da un bagliore coerente, si può lasciare abbracciare. Se solo di abbracci si potesse vivere 💜
Io lo so che vi era mancata la mia versione mommy. La mommy ama la semplicità, ma le piace anche che le trasparenze lascino spazio all’immaginazione. La mommy ama la provocazione, la mommy sfoggia completini intimi poco pretenziosi, ma fantasie complesse di insubordinazione e necessarie punizioni 🖤
La penombra mi scalda e una luce delicata poggia le sue dita d’argento sulla mia pelle di latte. Assumo i colori dei suoi tocchi e m’immergo nel silenzio di sospiri che ancora non conosco 🖤
Torno a leggere per voi. La calma dell’istante prima di dormire e la dolcezza che accoglie i vostri pensieri. Questo vorrei essere. Con i testi che preferisco, le parole e i significati che danno senso alle mie giornate.
Ricomincio con chi, di malinconia e bellezza, si fa portatore in ogni rigo. Murakami - Norwegian Wood (Tokyo Blues)
Qui il testo se volete seguire con me:
- Comunque, sai che cosa ho pensato? Come sarebbe bello se il primo bacio della mia vita fosse stato questo! Se potessi cambiare l'ordine degli avvenimenti, lo farei diventare il primo bacio, senza pensarci due volte. E per il resto della mia vita continuerei a ricordarmene ogni tanto. Non sarebbe bello, arrivata, che ne so, a cinquantotto anni, pensare: chissà dove sarà adesso Watanabe, il ragazzo che per la prima volta mi diede un bacio sulla terrazza tra i fili per stendere la biancheria?
- Sí, forse, - dissi io schiacciando il guscio di un pistacchio.
- le lo chiedo per l'ennesima volta, ma si può sapere che hai? Sembri in trance.
- E come se non mi fossi riabituato al mondo, - risposi dopo aver riflettuto un attimo. - È come se questo non fosse il mondo reale, come se tutto quello che c'è attorno, comprese le persone, non fosse reale.
Midori appoggio un gomito sul bancone e mi guardò in viso.
- C'era un pezzo di Jim Morrison che diceva la stessa cosa.
- People are strange when you are a stranger.
- Peace, - disse Midori.
- Peace, - dissi io.
Pagina 221 - Edizione Einaudi
Quando i pensieri infestano la mia mente ascolto i Korn, mi riconnettono ad una sfera corporea di istintualità. Sound da riti dionisiaci e corpi liberi.
Senza dimenticare gli orsacchiotti ai piedi ovviamente 🌝